I “Calzagatti” sono un piatto tipico di Modena e della sua provincia anche se per la verita sono conosciuti un po’ in tutta l’Emilia Romagna
Storia dei calzagatti
Una delle storiche specialità modenesi, i calzagatti erano il piatto della miseria; contenevano i fagioli, che era la carne dei poveri, e la polenta, che per secoli è stata l’unica risorsa contro la fame. I modenesi ebbero l’idea geniale di unire le due componenti in un solo piatto, e così polenta e fagioli, due cibi poveri,diventarono una specialità semplice, nutriente,saporita e gustosa. E la leggenda vuole che questo piatto sia stato inventato per caso : una vecchietta stava preparando della polenta e a parte dei fagioli. Al momento di servirla insieme ai fagioli, la “rezdora” inciampò sul gatto accovacciato sul pavimento ed i fagioli finirono dritti dentro il paiolo della polenta. Il gatto, terrorizzato, scappò a gambe levate e questo spiegherebbe il nome “Calzagatto”, che caccia via il gatto. Oltre a “Calzagatti” il piatto viene anche denominato, a seconda delle zone della provincia con “cazzagai”, “calzagalli” ma anche “paparuccia”, “ciribusla” o “bagia”.
Varietà
Questa ricetta può essere presentata con qualche variante. C’è chi aggiunge alla polenta un po’ di panna fresca e del parmigiano per completare il piatto, c’è anche chi al posto della farina di mais usa quella di castagne.
Preparazione
Si prepara un umido leggero di fagioli borlotti facendo soffriggere in un tegame della cipolla con l’aglio e la pancetta tritata, quando inizia a colorare si unisce del pomodoro in conserva, i fagioli lessati e quando occorre un pò di acqua di cottura e si lascia cuocere. A parte si prepara una polenta un pò più dura. Quasi a termine cottura si unisce l’umido di fagioli alla polenta e si mescola bene. Si versa la polenta nei piatti (per chi vuole mangiare i calzagatti così,come nella montagna reggiana) altrimenti si versa la polenta in contenitori e si lascia raffreddare. Quando l’impasto è raffreddato si capovolge il contenitore e si tagliano delle fette alte un dito e si friggono in olio facendole diventare croccanti da ambo i lati.
Valori nutrizionali
La polenta è un piatto povero anche dal punto di vista nutrizionale, ma ad arricchirlo ci pensano i fagioli,che da sempre sono i succedanei della carne per il loro grosso apporto proteico.