l wurstel (dal diminutivo della parola tedesca Wurst, “insaccato”, secondo i dialetti tedeschi meridionali, laddove il termine in tedesco standard, hochdeutsch, suonerebbe Würstchen), detto anche salsiccia, è una specie di insaccato preparato con carni tritate bovine e suine, tipico della Germania e dell’Austria e, in Italia, del Trentino e dell’Alto Adige.
Da alcuni anni sono commercializzati anche würstel prodotti con carne di pollo e di tacchino, pubblicizzati come prodotti più leggeri rispetto a quelli di suino e molto apprezzati dal mercato mediorientale (o dagli immigrati musulmani all’estero).
Preparazione dei wurstel
Tradizionalmente il würstel è un insaccato ottenuto dalla macinatura di carne suina e/o bovina; in base alla ricetta locale e al tipo di würstel, agli ingredienti (percentuali di carne), alle forme, alle grammature, al budello esterno, al metodo di conservazione ecc., le varie preparazioni risultano sensibilmente differenti tra loro.
Grosso modo, è possibile definire che il würstel tradizionale sia un insaccato ottenuto dalla macinazione di carne e grasso animali con ghiaccio ed aromi, successivamente insaccati e cotti al forno a vapore.
Consumo
Solitamente i würstel sono venduti caldi lungo le strade e le vie dei centri storici in caratteristiche bancarelle o carrettini, assieme a un panino e salse a scelta (senape, ketchup, maionese, o salsa al curry). Gli statunitensi chiamano questo panino hot dog (letteralmente, “cane caldo”), sebbene chiamino i würstel “wiener” o “frankfurter” (entrambe le definizio
ni indicano lo stesso prodotto di carne suina) il termine hot dog per estensione può riferirsi anche alla singola salsiccia.
Nel consumo casalingo è comune cuocerli su una piastra o sulla griglia o bolliti e servirli accompagnati da patatine fritte o insalata.
Valori nutrizionali
Non esiste una frequenza di consumo consigliata per il würstel, in particolar modo se ottenuto mediante separazione meccanica della carne. Si tratta di alimenti eccessivamente grassi e ricchi di colesterolo (molecole pro-aterogeniche), nonché carichi in sodio (Na – responsabile dell’aumento del rischio di ipertensione arteriosa) e fosforo (P – responsabile della riduzione di assorbimento di ferro e calcio nell’intestino).
La qualità dei lipidi differisce leggermente tra i würstel di maiale e quelli di pollo e/o tacchino ma, a conti fatti, si tratta comunque di carne grassa ed insaccata. L’apporto di calcio è maggiore rispetto agli altri prodotti carnei (grazie alla macinatura delle ossa animali) ma quello di ferro rientra nella media; anche l’apporto di niacina è ragguardevole, ma lo stesso non si può dire rispetto a quello di tiamina, riboflavina e retinolo.
In definitiva, si consiglia di EVITARE l’uso sistematico di würstel ed al limite di prediligere (se possibile) quelli ottenuti per lavorazione tradizionale.